martedì 22 aprile 2008

GITA SCOLASTICA 23-24 APRILE

Un degno momento per celebrare un triennio trascorso insieme ai propri amici e amiche. Vi sono 3 momenti:
  1. Il pensiero su ciò che pensi sarà
  2. Il pensiero su ciò che stai vivendo quando sei in gita
  3. Il pensiero su ciò che hai vissuto in gita
Esprimete i vostri commenti negli spazi del blog.

lunedì 21 aprile 2008

Informazioni organizzative

In previsione dei diversi giorni di vacanza di fine aprile ed inizio maggio, informo sull'attività scolastica e sul lavoro che dovrà essere svolto a casa:

Lunedì 28 aprile:
  • durante l'ora di grammatica saranno concluse le interrogazioni in corso e si svolgerà la prova di comprensione di un altro testo esemplificativo della prova nazionale
  • Geografia: stud. l'India - interrogazioni
Martedì 29 aprile:

  • Studiare testo argomentativo sul vol. C di grammatica "Le parti e il tutto" pp.311-317; vol. 3B dell'antologia: lettura brano "Perchè l'uomo è potente" p.202 con es. n.1-2-3-4-5-6-7 da "la struttura"; lettura brano "compiangevo i figli unici" p.203 con es. 1-2-3 da "la struttura"
Mercoledì 30 aprile:

  • Verifica scritta su Montale
  • interrogazioni di storia

IL NEOREALISMO


Lo studio del neorealismo si basa sulla lettura ed analisi della prefazione di Italo Calvino al suo romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno” pubblicata nel 1964.

Premessa

All’indomani della fine della seconda guerra mondiale si assiste ad un nuovo atteggiamento degli intellettuali che possiamo così sintetizzare:

  1. rifiuto della cultura decadente
  2. scelta dell’impegno sociale, civile e politico

Le motivazioni che indussero gli uomini di cultura a tale atteggiamento furono:

  1. reagire alla società letteraria chiusa che non era stata capace di impedire il fascismo e la guerra;
  2. creare un nuovo rapporto tra cultura e popolo;
  3. desiderio di scoprire l’Italia reale

Analisi del testo

In questa prefazione, scritta nel 1964, Calvino riflette sul neorealismo e sul clima generale che vi era in Italia dopo la guerra.

Il neorealismo non fu una scuola ma un insieme di voci, in gran parte periferiche, delle diverse Italie, delle Italie fino allora sconosciute.

Il neorealismo nasce dal clima generale del dopoguerra, dalla tensione morale che aveva preso le generazioni dell’epoca. La letteratura, gli uomini di cultura si sentivano depositari di nuovi valori, di un senso nuovo della vita. Questo nuovo clima era un fatto collettivo che riguardava gli scrittori ma anche la gente comune, per cui si stabilisce un immediato rapporto tra uomo di cultura e pubblico.

La rinata libertà, il desiderio di ricominciare da zero, creò in tutti una smania di raccontare. Le storie vissute durante la guerra diventavano l’oggetto di notti trascorse davanti al falò, di incontri tra persone che si rivedevano dopo tanto tempo, di nuove amicizie.

Lo scrittore doveva partire da questo materiale grezzo, narrato oralmente, per esprimere quel sapore aspro della vita che derivava da quelle storie: paesaggi, personaggi, spari, didascalie politiche, voci gergali, parolacce.

L’obiettivo era di trasformare in opera letteraria quel mondo che era per noi il mondo.

Lo scenario quotidiano è il punto di partenza del neorealismo:

· paesaggi

· storie umane

Queste rappresentazioni sono oggettive sia per quanto riguarda il linguaggio sia per le immagini:

la scelta del dialetto, di modi di dire popolari, canzoni; la rappresentazione delle persone con tratti esasperati, grotteschi, smorfie contorte, drammi collettivi.

La caratterizzazione locale voleva dare sapore di verità a una rappresentazione in cui doveva riconoscersi tutto il vasto mondo. In questo senso il neorealismo non fu paesano nel senso del verismo regionale ottocentesco.

In questi principi si riconoscno tutti gli autori neorealisti, infatti l’esplosione letteraria di quegli anni in Italia fu, prima che un fatto d’arte un fatto fisiologico, esistenziale, collettivo.

Tra i principali esponenti del neorealismo vanno ricordati: in letteratura Elio Vittorini, Cesare Pavese, Vasco Pratolini, Carlo Cassola, Beppe Fenoglio; nelle arti figurative Renato Guttuso; nel cinema Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini.

Si consiglia di visionare i seguenti film:

  1. Roma città aperta di Roberto Rossellini
  2. Paisà di Roberto Rossellini
  3. Ladri di biciclette di Vittorio de Sica
  4. Bellissima di Luchino Visconti

venerdì 18 aprile 2008

LE CRISI PETROLIFERE 1973-1979

Lo sviluppo economico degli anni sessanta fu interrotto bruscamente dalle crisi petrolifere degli anni settanta.
Esse devono essere inserite nel contesto delle guerre arabo-israeliane iniziate nel 1948 con la proclamazione dello Stato di Israele non riconosciuto dagli stati arabi (vedi libro di testo p.311).
Nell'ottobre 1973 gli eserciti egiziano e siriano attaccarono Israele scatenando una guerra che durò venti giorni con Israele che risultò vincente. Nella guerra Egitto e Siria furono aiutati dai paesi arabi e anti-americani mentre Israele fu appoggiato dagli Stati Uniti e dai paesi europei.
Per questa ragione, i paesi arabi appartenenti all'OPEC (organizzazione per l'esportazione del petrolio) bloccarono le proprie esportazioni di petrolio verso i paesi occidentali, compresa l'Italia.
Tale decisione portò all'innalzamento vertiginoso del petrolio che, in molti casi, aumentò più del triplo rispetto alle tariffe precedenti. I governi degli stati occidentali (tra questi l'Italia) vararono provvedimenti per far diminuire il consumo di petrolio e per evitare gli sprechi. In Italia venne varato un piano chiamato "Austerity" che prevedeva: divieto di circolare in auto la domenica (blocco totale) o a targhe alterne; la fine anticipata dei programmi televisivi; la riduzione dell'illuminazione stradale e commerciale.
In Europa occidentale la crisi energetica portò anche alla ricerca di nuove fonti di energia come il gas naturale e l'energia atomica per cercare di limitare l'uso del petrolio. Si cominciò anche a parlare di ecologia, di risparmio energetico, etc.
Negli anni successivi vi fu un alternarsi di brevi periodi di recessione (crisi petrolifera del 1979) e di ripresa economica.

martedì 15 aprile 2008

informazioni sulla prova nazionale

La prova disciplinare è divisa in due parti:

  • parte A - comprensione della lettura, un testo da leggere seguito da quesiti sul testo stesso;
  • parte B – riflessione sulla lingua, ovvero una serie di quesiti su conoscenze grammaticali.

L'accertamento delle conoscenze per entrambi le sezioni avverrà tramite quesiti a scelta multipla con quattro alternative di risposta e quesiti a risposta breve aperta (ad esempio, trascrizione di informazioni del testo, completamento e riconoscimento).

Le caratteristiche del testo


Il testo da leggere è un brano originariamente in lingua italiana, non tradotto quindi da altra lingua. La tipologia di testo è letteraria (narrativa) di un autore contemporaneo: non è un estratto di un’opera letteraria lunga ma un racconto breve presentato nella sua interezza. Nonostante sia quantitativamente limitato, è concettualmente denso, di immediata fruizione e accattivante.

Ambiti di valutazione

  • Parte A. Comprensione della lettura
    - comprensione locale e globale del testo (riconoscimento delle informazioni implicite essenziali, riconoscimento della gerarchia tra le informazioni esplicite, confronto di contenuti testuali, sintesi);
    - Organizzazione logico-semantica (relazioni interne alla frase tempo, spazio, causa, fine, mezzo, modo, ecc; relazioni tra frasi indipendenti: motivazione, esemplificazione, opposizione, successione temporale);
    - Lessico (significato contestuale delle parole, sinonimia).

  • Parte B. La riflessione sulla lingua (categorie grammaticali)
    - Le parti del discorso (verbo, avverbio, aggettivo, nome, congiunzioni );
    - La frase (coordinazione e subordinazione).

PS. Si informa che durante le ore di grammatica si svolgeranno prove di addestramento

venerdì 11 aprile 2008

LA CONTESTAZIONE STUDENTESCA DEL 1968

Premessa
A partire dagli anni '60 si assiste nel campo occidentale ad una specie di rifiuto ideologico per la società costituita che si configura come lotta contro la società dei consumi che proponeva il valore del denaro e del mercato come punto centrale della vita sociale.
Il movimento negli Stati Uniti
I movimenti di protesta studentesca videro l'alba negli Stati Uniti nel 1964 con l'occupazione dell'università di Berkeley da parte degli studenti che contestavano il divieto imposto di fare politica nelle università. Le lotte degli studenti ebbero due direzioni:
  1. lotte contro la guerra in Vietnam
  2. lotte per i diritti civili negli USA

Le lotte contro la guerra in Vietnam cambiarono il modo di guardare all'America dei giovani. Gli USA venivano giudicati imperialisti e autoritari nei vari aspetti della vita sociale e civile americana (società,famiglia,scuola). In questo contesto nasce il movimento hippy, chiamati figli dei fiori, poichè la loro unica arma erano appunto i fiori e la creazione di una cultura alternativa. Nel campo della letteratura, del cinema e della musica nascono nuove tendenze che promuovono una società diversa, alternativa a quella che propone il potere americano.

In America questo movimento si unisce alle battaglie dei neri per la conquista dei più elementari diritti civili. Si distinguono Martin Luther King, pacifista, che voleva l'integrazione dei neri nella società americana. Il suo celebre discorso in cui auspicava l'uguaglianza tra i popoli ("I have a dream") scatenò un'ondata di proteste e violenze che culminarono nel suo assassinio nel 1968; Malcom X (cancellò il proprio cognome "little" datogli da una coppia di bianchi che lo aveva allevato) legato al movimento delle pantere nere chiedeva la formazione di un potere nero (black power) contrapposto a quello dei bianchi accusati di essere i responsabili della condizione dei neri.

Il movimento in Europa

Anche in Europa prende vita la contestazione che divenne più forte intorno al 1968-'69. I giovani cercano una maggiore libertà in una società rigida, vogliono maggiore partecipazione politica e una più forte democrazia di base. In Europa si devono distinguere i movimenti di protesta avvenuti nei paesi influenzati dall'URSS rispetto a quelli influenzati dagli USA.

  • la primavera di Praga consiste nella rivolta studentesca avvenuta in Cecoslovacchia per chiedere libertà di espressione, maggiore democrazia, allargamento della partecipazione politica dei cittadini e la ristrutturazione dell'economia con la rinuncia del potere assoluto da parte dello stato. Significava mettere in discussione il potere dell'Unione sovietica che, per evitare l'allargamento della protesta, intervenne con i carri armati soffocando in modo violento le rivendicazioni degli studenti.
  • il maggio francese è la protesta nata dalle università francesi che denunciava la condizione di oppressione che accomunava studenti e operai. L'occupazione della Sorbona e lo sciopero generale a cui parteciparono milioni di lavoratori paralizzò la Francia. La situazione venne risolta dal presidente Charles de Gaulle che fece un accordo con i sindacati per approntare una serie di riforme della società francese.

Il movimento in Italia

In Italia la contestazione fu il risultato di un malessere sociale profondo, accumulato negli anni '60, dovuto al fatto che lo sviluppo economico e della borghesia non era stato accompagnato da un adeguato aumento del livello sociale ed economico delle classi più basse. Le proteste degli operai si uniscono alle proteste degli studenti che rivendicavano l'allargamento del diritto allo studio ai giovani più poveri, una maggiore qualificazione dei contenuti scolastici. Vi furono occupazioni di scuole e università, manifestazioni che spesso sfociarono in scontri con la polizia. Gli operai rivendicavano il rinnovo dei contratti di lavoro, l'aumento dei salari, la diminuzione dell'orario di lavoro, possibilità di avere case, miglioramenti nelle pensioni, maggiore tutela per la salute, etc. Le agitazioni unitarie tra studenti e operai determinò un clima insurrezionale a cui il governo fece fronte approvando una serie di riforme fino ad allora mai realizzate come gli aumenti salariali, pensioni, minori ore lavorative, diritti di assemblea, consigli di fabbrica e poi lo statuto dei lavoratori.

lunedì 7 aprile 2008

ITALIA: DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO

PERIODIZZAZIONE
  1. 1946-1950 periodo della ricostruzione
  • ricostruzione materiale (città, edifici,strade,etc.)
  • ricostruzione politica (repubblica, elezioni politiche e amministrative, costituzione)
  • ricostruzione economica (ripresa lavoro,forte differenza tra nord e sud)
  • ricostruzione sociale e civile (nuova vita associativa dopo la dittatura e la guerra,partecipazione dei cittadini ad attività varie)
  • ricostruzione culturale (il neorealismo nel cinema, nella letteratura,nell'arte)

2. 1951-1959 periodo della crescita economica

  • crescita della domanda interna di prodotti
  • integrazione europea (CEE) con aumento di esportazioni
  • bassi costi di produzione (il lavoro costava poco, energie a basso costo)

3. 1960-1973 miracolo economico

  1. trasformazione delle strutture economiche e sociali; l'Italia diventa un paese industriale-agricolo. I motivi di questa trasformazione furono:
  • sfruttamento delle opportunità che venivano dalla situazione positiva internazionale con l'aumento del commercio e degli scambi;
  • disponibilità di nuove fonti di energia (metano e idrocarburi)
  • realizzazione di una moderna industria siderurgica
  • maggiore occupazione

2. Differenze tra nord e sud

  • il miracolo economico si verificò maggiormente nelle regioni dove vi erano più industrie, nel triangolo industriale; successivamente nelle altre regioni del nord (emilia, toscana,marche)
  • gli squilibri tra nord e sud determinarono un imponente movimento migratorio interno (dal 1955 al 1971 circa 9.150.000);

3. La distorsione dello sviluppo

  • La crescita orientata all'esportazione determinò una spinta produttiva orientata sui beni di consumo privati come l'abbigliamento,le automobili, gli elettrodomestici, "i consumi superflui", senza favorire i consumi pubblici come scuole, ospedali, case, trasporti che rimasero indietro rispetto alla produzione dei consumi privati.
  • Comincia così a formarsi la società consumistica caratterizzata dal rapido invecchiamento tecnologico di molti prodotti industriali e dalla loro progressiva sostituzione dei beni d'uso creando una progressiva tendenza allo spreco.

4. Gli strumenti della società consumistica

  • I principali strumenti furono la pubblicità e la televisione che contribuirono in modo determinante alle trasformazioni degli stili di vita, del linguaggio e dei costumi degli italiani

SE QUESTO E' UN UOMO -6^ lezione

L'APPENDICE
Nell'appendice del 1976 Levi ritorna sui temi trattati fornendo così una cornice alle proprie memorie personali. Egli estende la riflessione ai problemi storici del nazismo, dell'antisemitismo e della loro possibile ripetibilità. E' assillato dalla domanda su come sia stato possibile in pieno xx secolo che un paese civile e progredito come la Germania abbia raggiunto abissi di abiezione mai toccati prima nella storia o, in generale, sulla facilità con cui l'uomo può spogliarsi delle sue prerogative più nobili, precipitandosi nella violenza e facendosi più feroce delle bestie. La risposta naturalmente non c'è, è solo possibile una messa in guardia contro ogni possibile ripetizione, contro ogni dimenticanza, contro ogni giustificazione e contro chi ha addirittura messo in dubbio una realtà purtroppo incontestabile.

martedì 1 aprile 2008

LA POETICA DI MONTALE

Nella poetica di Eugenio Montale devono essere evidenziati 4 aspetti:

1- Il linguaggio: siccome la poesia è consapevolezza della negatività, del non essere, del mancato realizzarsi dell'uomo, il linguaggio poetico può essere solamente "qualche storta sillaba e secca come un ramo", cioè scabra ed essenziale; il tono diventa colloquiale, la sintassi semplice e divisa in brevi periodi, le scelte lessicali sono di diversa provenienza, o termini letterari o forme normali che si avvicinano alla concretezza delle cose;

2- Il paesaggio: domina su tutto il paesaggio marino e solare della Liguria, delle 5 terre in particolare, che viene colto nella sua asprezza, nella sua aridità, secco, battuto dal vento, in cui la vita si rivela nel suo squallore. Anche il paesaggio, come il linguaggio, è un mezzo per rendere evidente un mondo interiore, l'angoscia esistenziale, la consapevolezza del male di vivere, la sconfitta dell'uomo. Vedi poesia "I limoni";

3- Poetica dell'oggetto-emblema e del correlativo-oggettivo

Montale per esprimere le emozioni che prova sceglie un oggetto reale, una situazione concreta che diventa l'emblema di una condizione, di un'emozione. Gli oggetti rappresentati sono legati tra loro e messi in relazione a specifiche emozioni in cui si esprime il significato della poesia;

4- La negatività non esclude la positività

La raccolta "Ossi di seppia" esprime l'accettazione di un destino di sconfitta dell'uomo ma non esclude una battaglia per trovare un varco, una via di salvezza per dare un senso alla vita. Vedi poesia "Riviere"