venerdì 11 aprile 2008

LA CONTESTAZIONE STUDENTESCA DEL 1968

Premessa
A partire dagli anni '60 si assiste nel campo occidentale ad una specie di rifiuto ideologico per la società costituita che si configura come lotta contro la società dei consumi che proponeva il valore del denaro e del mercato come punto centrale della vita sociale.
Il movimento negli Stati Uniti
I movimenti di protesta studentesca videro l'alba negli Stati Uniti nel 1964 con l'occupazione dell'università di Berkeley da parte degli studenti che contestavano il divieto imposto di fare politica nelle università. Le lotte degli studenti ebbero due direzioni:
  1. lotte contro la guerra in Vietnam
  2. lotte per i diritti civili negli USA

Le lotte contro la guerra in Vietnam cambiarono il modo di guardare all'America dei giovani. Gli USA venivano giudicati imperialisti e autoritari nei vari aspetti della vita sociale e civile americana (società,famiglia,scuola). In questo contesto nasce il movimento hippy, chiamati figli dei fiori, poichè la loro unica arma erano appunto i fiori e la creazione di una cultura alternativa. Nel campo della letteratura, del cinema e della musica nascono nuove tendenze che promuovono una società diversa, alternativa a quella che propone il potere americano.

In America questo movimento si unisce alle battaglie dei neri per la conquista dei più elementari diritti civili. Si distinguono Martin Luther King, pacifista, che voleva l'integrazione dei neri nella società americana. Il suo celebre discorso in cui auspicava l'uguaglianza tra i popoli ("I have a dream") scatenò un'ondata di proteste e violenze che culminarono nel suo assassinio nel 1968; Malcom X (cancellò il proprio cognome "little" datogli da una coppia di bianchi che lo aveva allevato) legato al movimento delle pantere nere chiedeva la formazione di un potere nero (black power) contrapposto a quello dei bianchi accusati di essere i responsabili della condizione dei neri.

Il movimento in Europa

Anche in Europa prende vita la contestazione che divenne più forte intorno al 1968-'69. I giovani cercano una maggiore libertà in una società rigida, vogliono maggiore partecipazione politica e una più forte democrazia di base. In Europa si devono distinguere i movimenti di protesta avvenuti nei paesi influenzati dall'URSS rispetto a quelli influenzati dagli USA.

  • la primavera di Praga consiste nella rivolta studentesca avvenuta in Cecoslovacchia per chiedere libertà di espressione, maggiore democrazia, allargamento della partecipazione politica dei cittadini e la ristrutturazione dell'economia con la rinuncia del potere assoluto da parte dello stato. Significava mettere in discussione il potere dell'Unione sovietica che, per evitare l'allargamento della protesta, intervenne con i carri armati soffocando in modo violento le rivendicazioni degli studenti.
  • il maggio francese è la protesta nata dalle università francesi che denunciava la condizione di oppressione che accomunava studenti e operai. L'occupazione della Sorbona e lo sciopero generale a cui parteciparono milioni di lavoratori paralizzò la Francia. La situazione venne risolta dal presidente Charles de Gaulle che fece un accordo con i sindacati per approntare una serie di riforme della società francese.

Il movimento in Italia

In Italia la contestazione fu il risultato di un malessere sociale profondo, accumulato negli anni '60, dovuto al fatto che lo sviluppo economico e della borghesia non era stato accompagnato da un adeguato aumento del livello sociale ed economico delle classi più basse. Le proteste degli operai si uniscono alle proteste degli studenti che rivendicavano l'allargamento del diritto allo studio ai giovani più poveri, una maggiore qualificazione dei contenuti scolastici. Vi furono occupazioni di scuole e università, manifestazioni che spesso sfociarono in scontri con la polizia. Gli operai rivendicavano il rinnovo dei contratti di lavoro, l'aumento dei salari, la diminuzione dell'orario di lavoro, possibilità di avere case, miglioramenti nelle pensioni, maggiore tutela per la salute, etc. Le agitazioni unitarie tra studenti e operai determinò un clima insurrezionale a cui il governo fece fronte approvando una serie di riforme fino ad allora mai realizzate come gli aumenti salariali, pensioni, minori ore lavorative, diritti di assemblea, consigli di fabbrica e poi lo statuto dei lavoratori.

1 commento:

io ha detto...

L'occupazione della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano è del gennaio del 1964: dunque non è proprio vero che in Europa le cose nascano dopo, anzi. (Una cronistoria dei fatti è in Giancarlo De Carlo, "La piramide rovesciata", ed. De Donato, Bari 1968 - libro dedicato proprio alle trasformazioni del mondo universitario a partire dalle proteste studentesche - libro profetico che esce praticamente contemporaneamente all'esplodere dei fatti del maggio 1968).