venerdì 18 gennaio 2008

SIMBOLISMO ED ESTETISMO

Il Decadentismo è un fenomeno complesso in cui si riscontrano varie direzioni di ricerca ma esse si legano a due movimenti culturali della letteratura europea:il simbolismo e l'estetismo.

SIMBOLISMO
Il simbolismo prende avvio in Francia nella seconda metà dell'800 con Charles Baudelaire la cui poesia tende a concentrarsi sull'uso del simbolo e dell'analogia per creare un modo di comunicazione svincolato da regole convenzionali, teso ad interrogare il fondo segreto e misterioso della realtà. I simbolisti invitano ad andare oltre all'apparenza per cogliere l'essenza delle cose, la suggestione e le emozioni che esse evocano. La poesia simbolista vuole celebrare quel mondo di misteriose presenze che si trovano attorno e dentro agli oggetti e all'uomo. La realtà è "una foresta di simboli", noi dobbiamo decifrarli, coglierne l'essenza.
Non solo in letteratura si afferma una strada diversa da quella naturalista e realista, ma anche in arte con i precursori del simbolismo che cercarono una strada diversa e alternativa al realismo e all'impressionismo. Questi precursori furono: Moreau, Puvis de Chavannes,Bocklin, Rossetti.
Dal loro esempio nel 1886 il poeta Jean Moréas pubblicò a Parigi il Manifesto del simbolismo, infatti la nuova concezione artistica si era già diffusa diventando un fenomeno di portata internazionale.
ESTETISMO
E' il termine con cui si indica il culto dell'arte, la sua esaltazione al di sopra di ogni altro aspetto della vita. Si afferma in Europa negli ultimi decenni dell'800 come segno di contestazione della società borghese nata dalla rivoluzione industriale, dei suoi valori e della sua morale. L'arte diventa l'unico rifugio contro la volgarità della società.L'estetismo vuole essere anche un modello di comportamento:la vita dell'intellettuale deve essere coinvolta nell'arte, farsi arte essa stessa, suggerire un modello di vita interamente dedicata al culto della bellezza, tutto contro la bruttezza della vita borghese.
L'esempio migliore di questa tendenza si ha con il romanzo "Il ritratto di Dorian Gray" dell'inglese Oscar Wilde. In Italia sarà Gabriele D'Annunzio a rifarsi agli esemplari estetici.
Nel corso dell'800 l'estetismo da segno di contestazione della società contemporanea diventerà sempre più un modello di raffinatezza esteriore, di superiorità sociale, il cui rifiuto della realtà e della democrazia della società borghese gli farà assumere connotati reazionari.

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