sabato 8 dicembre 2007

IL SABATO DEL VILLAGGIO




  1. Identikit






  • autore G.Leopardi

  • epoca 1829

  • il testo è tratto da "Canti"



2. Comprensione del significato





  • Ogni studente deve saper fare la parafrasi del testo


  • Suddivisione tematica del testo:


La poesia è divisa in quattro strofe:



Le prime due strofe (vv.1-37) contengono la descrizione dell'atmosfera di lieta attesa che vi è nel borgo la sera precedente il giorno festivo; le altre due strofe (vv.38-51) hanno carattere meditativo e contengono l'intervento del poeta che trae dalla precedente descrizione una malinconica e universale verità.



Vediamo ora l'analisi singola delle varie strofe:





  • PRIMA STROFA (vv.1-30)

Presenta un quadro di vita paesana:


Nei vv. 1-15 vi è il confronto tra la donzelletta e la vecchierella tra le quali si vengono a crare corrispondenze e antitesi.


Corrispondenze: - entrambe sono indicate con il diminutivo;


- entrambe si riferiscono al lavoro ed ai preparativi per il giorno di festa;


- uso delle forme verbali: suole/solea, ornare ella si appresta/ella si ornava.


Antitesi: - la donzelletta immagina la gioia del dì festivo; la vecchierella può solo ricordare la gioia dei tempi felici;


- per la donzelletta il tramonto annuncia il giorno di festa; per la vecchierella sembra alludere allo spegnersi della vita;


- la donzelletta è il simbolo della speranza giovanile; la vecchierella è il simbolo della memoria.


Come sempre in Leopardi la speranza e la giovinezza si collegano con i temi della festa e della primavera.


Nei vv.16-19 l'attenzione si sposta sul piano visivo: al paesaggio colto nel momento del tramonto. La notte illuminata dalla luce della luna fa distendere le immagini delle tenebre;


Nei vv.20-30 la descrizione passa ora al piano sonoro: la quiete del borgo è interrotta da lievi rumori come il suono della campana, dai fanciulli che gridano, dal fischio del contadino.


SECONDA STROFA (vv.31-37)


E' occupata da un altro personaggio, l'artigiano che nella sua bottega si affretta e si adopera per completare il suo lavoro prima dell'alba. Con il riferimento al "chiarir dell'alba" si conclude il quadro descrittivo delle prime due strofe che si è articolato in tre momenti: tramonto,notte, alba.


TERZA STROFA (vv.38-42)


Si apre la parte riflessiva della poesia in cui Leopardi tende a negare la possibilità del piacere. Il poeta, infatti, annuncia un'amara verità: l'attesa della felicità sarà delusa e alla gioia del sabato seguirà la noia della domenica, accresciuta dal pensiero della fatica quotidiana a cui ciascuno tornerà con rassegnazione.


QUARTA STROFA (vv.43-51)


La conclusione della poesia viene affidata ad una specie di colloquio che il poeta ha con il garzoncello scherzoso" in cui vi è l'analogia tra la successione dei giorni della settimana e la successione delle età della vita. Come il sabato risulta fra i giorni della settimana più bello e piacevole della domenica (livello denotativo) allo stesso modo l'adolescenza che è il tempo dell'attesa e della speranza, dell'immaginazione, delle illusioni, è migliore dell'età adulta (livello connotativo). Il poeta invita il giovane a godere di questo "stato soave" e di non rattristarsi se l'età adulta tarderà a venire.


3. Analisi metrica

Poesia costituita da quattro strofe di settenari ed endecasillabi variamente alternati e rimati;

Presenza di figure retoriche:

  • metafore: età fiorita (giovinezza), festa di tua vita
  • similitudine: come un giorno d'allegrezza pieno
  • allitterazioni: s'affretta e s'adopra
  • consonanze: vecchierella, novellando
  • assonanze: rose e viole, onde, suole
  • onomatopee: martel picchiare, fischiando

queste figure conferiscono alla poesia un'impressione di musicalità

Presenza di numerosi enjambement













1 commento:

boh ha detto...

mi fai schifo da quando sei nato in questo cavolo di mondo di m.....