venerdì 28 dicembre 2007

RIPRESA STUDI

In previsione della ripresa degli studi, ricordo il programma di lavoro:

ITALIANO
  1. Studiare le caratteristiche generali della relazione; scrivere una relazione sui motivi principali delle poesie studiate di Giacomo Leopardi;
  2. Studiare la dispensa sulla storia del teatro ed il manuale dell'antologia 3A; fare l'approfondimento scritto su un genere teatrale dall'elenco consegnato;
  3. Studiare "L'uomo dal fiore in bocca";
  4. Leggere il romanzo "L'amico ritrovato";
  5. Iniziare la lettura del libro "La parola ebreo";
  6. Poesia: ripetere lo studio delle figure retoriche:personificazione,sinestesia,ossimoro,metonimia;
  7. Grammatica: la coordinazione + esercizi

STORIA

  1. La nuova situazione politica ed economica dopo la prima guerra mondiale;
  2. La rivoluzione sovietica;
  3. Il dopoguerra in Italia;
  4. L'ascesa del fascismo al potere;

GEOGRAFIA

  1. Fare schema della Geografia fisica dell'Africa

P.S. Si ricorda la consegna del progetto "Il Contarelli conta o non conta? Se conta che ne facciamo?" (vi piace il titolo?)

domenica 23 dicembre 2007

BUON NATALE

Nel ricordare ai navigatori ed agli studenti che è possibile partecipare al blog con commenti di varia natura per suscitare discussioni e contribuire alla partecipazione, auguro a tutti Buon Natale.

L'ATTACCAMENTO AL DENARO

"..non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via.Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci,contentiamoci di questo. Al contrario coloro che vogliono arricchire, cadono nella tentazione, nel laccio e in molte bramosie insensate e funeste, che fanno affogare gli uomini in rovina e perdizione.L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali.." (San Paolo, prima lettera a Timoteo)

ANCORA DI FINITO E INFINITO MA PER NATALE

"Chi ama il denaro mai si sazia di denaro e chi ama la ricchezza non ne trae profitto. Anche questo è vanità. Con il crescere dei beni i parassiti aumentano e qual vantaggio ne riceve il padrone, se non di vederli con gli occhi? Dolce è il sonno del lavoratore, poco o molto che mangi;ma la sazietà del ricco non lo lascia dormire."(Qoelet 5,9;5,10;5,11)

Come accade per la gola e per la lussuria, l'illusione dell'avarizia è quella di colmare un infinito attraverso realtà finite vanamente moltiplicate e accumulate; ma tante cose "finite", sommate, non possono dare mai come risultato l'infinito".

BREVI STORIE E PENSIERI PER IL NATALE

"Un maestro spirituale ricevette un uomo sapiente venuto per migliorare la sua conoscenza dei misteri della vita. Il maestro preparò del tè. Mentre serviva il tè cominciò a parlare ma l'uomo sapiente lo interrompeva sempre con le proprie opinioni. Così il maestro versò una coppa piena al suo visitatore e continuò a versare. L'uomo erudito guardò l'inondazione fino a che non potendosi più trattenere disse:'E' sovrappiena..non ce ne sta più!' Allora il maestro rispose:' Come questa coppa, tu sei pieno delle tue opinioni e delle tue idee. Come posso dimostrarti o consigliarti qualcosa se tu prima non vuoti la tua coppa?' (detto Zen)

venerdì 14 dicembre 2007

LETTURE

Alcuni suggerimenti ai genitori per un "bel" regalo di Natale che farà molto contenti i loro figlioli:
I prossimi libri da leggere sono:
  1. Fred Ulhman, L'amico ritrovato, Loescher editore
  2. Rosetta Loy, La parola ebreo, Einaudi editore
  3. Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi editore
  4. Renata Viganò, L'Agnese va a morire, Einaudi editore
  5. Cesare Pavese, La casa in collina, Einaudi editore

giovedì 13 dicembre 2007

IL FASCISMO

Si presenta un'unità didattica sul fascismo in cui si enunciano parole-chiave che ogni studente dovrà elaborare e saper spiegare. Ovviamente, il tutto è conseguente al lavoro che svolgeremo in classe. Tale unità fa parte di una presentazione in power point che verrà illustrata nelle prossime lezioni.


INDICE

IL DOPOGUERRA IN ITALIA
LA NATURA DEL FASCISMO
IL FASCISMO AL POTERE
L’AVVENTO DELLA DITTATURA (1922-1925)
LO STATO TOTALITARIO (1925-1940)
LA FINE DEL FASCISMO (1940-1943)
CONSIDERAZIONI GENERALI



IL DOPOGUERRA IN ITALIA

Il mito della "vittoria mutilata"
Fragilità del sistema economico italiano e i problemi di riconversione
Forti squilibri economici tra nord e sud
Disoccupazione e tensioni sociali: il biennio rosso
La nascita dei partiti politici di massa

LA NATURA DEL FASCISMO

Dai fasci di combattimento al Partito nazionale fascista
Il programma fascista tra anticapitalismo e antisocialismo
L’immagine del fascismo
La base sociale del fascismo ed il sostegno finanziario dei proprietari terrieri e degli industriali

IL FASCISMO AL POTERE

Le azioni delle camicie nere
La marcia su Roma e l’incarico a Mussolini di formare il nuovo governo: 31 ottobre 1922
I motivi della vittoria fascista

L’AVVENTO DELLA DITTATURA (1922-1925)

Il primo governo fascista comprendeva liberali, popolari e indipendenti
Mussolini accentra il potere sulla propria persona
Nascono i nuovi organismi fascisti: il Gran Consiglio del fascismo, la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale
Nuova legge elettorale:2/3 dei seggi alla lista che ottiene la maggioranza
Elezioni del 1924: i fascisti vincono con brogli e violenze
10 giugno 1924: rapimento e assassinio di Giacomo Matteotti che aveva denunciato le irregolarità

LO STATO TOTALITARIO (1925-1940)

3 gennaio 1925: Mussolini si assume la responsabilità storica e morale del delitto Matteotti. Nasce lo stato totalitario
Le leggi fascistissime
Il fascismo controlla ogni aspetto della società italiana: rapporti con la chiesa: patti lateranensi – Opera nazionale del Dopolavoro- Balilla, Gioventù del littorio, GUF- La scuola: testi scolastici controllati, docenti iscritti al PNF- Sport e sabato fascista- Controllo dei mezzi di comunicazione (radio, cinema, giornali)- controllo dei comportamenti privati: saluto romano, "il voi",fare figli
L’intervento dello stato in economia: le corporazioni, la politica autarchica, sviluppo dei lavori pubblici
La politica estera nazionalistica: la conquista dell’Etiopia e la fondazione dell’impero (1936)

LA FINE DEL FASCISMO (1940-1943)

Avvicinamento alla Germania:
1936: sostegno ai franchisti nella guerra civile spagnola
1936: asse Roma – Berlino
1938: introduzione in Italia delle leggi razziali
1939: Patto d’acciaio
1940: entrata in guerra dell’Italia
La seconda guerra mondiale
La caduta del fascismo: 25 luglio 1943


CONSIDERAZIONI GENERALI

Per capire questo periodo due aspetti fondamentali sono essenziali:
Il fascismo come regime reazionario di massa sul piano interno
Il fascismo come imperialismo aggressivo e subalterno sul piano della politica internazionale

- Il fascismo come regime reazionario di massa

Il fascismo è un regime reazionario che non si limita a reprimere le opposizioni ma cerca di organizzare direttamente la popolazione dall’alto, in modo subalterno, creando sue specifiche organizzazioni.
Queste organizzazioni (dopolavoro,corporazioni,dai balilla ai Gil, etc.) andavano incontro a bisogni sentiti dalla gente ma l’obiettivo era quello di controllare la loro vita, anche quella privata.
Il controllo era esercitato da vecchi fascisti che conoscevano le persone che partecipavano per cui avevano il polso sulla misura del consenso e del dissenso.
Il consenso a queste organizzazioni fu reale anche se estorto con la violenza della legislazione repressiva, le tecniche di propaganda (radio), di mobilitazione e di controllo delle opinioni della gente.

- Il fascismo come imperialismo aggressivo e subalterno

L’imperialismo italiano è un imperialismo debole (non ha i mezzi militari e organizzativi) ma pericoloso perché, siccome è escluso dalla spartizione dei mercati con gli altri, spinge e provoca la guerra da cui spera di ottenere vantaggi.
Per questa sua natura l’imperialismo italiano tenta di inserirsi nelle controversie internazionali con una politica di oscillazione da uno schieramento all’altro al fine di ottenere il maggior vantaggio possibile.E’ successo sia nella prima che nella seconda guerra mondiale.
Dopo la crisi economica del 1929 che ha determinato la fine dell’aiuto economico americano, si pensa al legame con la Germania per avere una tutela economica (materie prime)e diplomatica.
In queste scelte di politica estera è da ricercare la comprensione della caduta e della disgregazione nel corso degli anni della guerra del regime fascista.

lunedì 10 dicembre 2007

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Inizia a partire da oggi, 10 dicembre, una campagna di un anno per celebrare il 60° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti umani che ricorrerà il 10 dicembre 2008. L'intento è quello di promuovere gli ideali e i principi di giustizia e di uguaglianza della Dichiarazione che hanno cambiato il panorama delle relazioni internazionali e dato fondamento alle aspirazioni di libertà e dignità dell'umanità. Purtroppo dobbiamo constatare che ancora troppo spesso e con estrema facilità i diritti umani vengono calpestati in tante parti del mondo, per cui c'è bisogno di un impegno costante di ognuno di noi per difendere e promuovere il rispetto di questi principi che sono alla base di qualsiasi civiltà che si vuole definire civile. Cominciamo a muovere il piede di un passo in questa direzione.

sabato 8 dicembre 2007

IL SABATO DEL VILLAGGIO




  1. Identikit






  • autore G.Leopardi

  • epoca 1829

  • il testo è tratto da "Canti"



2. Comprensione del significato





  • Ogni studente deve saper fare la parafrasi del testo


  • Suddivisione tematica del testo:


La poesia è divisa in quattro strofe:



Le prime due strofe (vv.1-37) contengono la descrizione dell'atmosfera di lieta attesa che vi è nel borgo la sera precedente il giorno festivo; le altre due strofe (vv.38-51) hanno carattere meditativo e contengono l'intervento del poeta che trae dalla precedente descrizione una malinconica e universale verità.



Vediamo ora l'analisi singola delle varie strofe:





  • PRIMA STROFA (vv.1-30)

Presenta un quadro di vita paesana:


Nei vv. 1-15 vi è il confronto tra la donzelletta e la vecchierella tra le quali si vengono a crare corrispondenze e antitesi.


Corrispondenze: - entrambe sono indicate con il diminutivo;


- entrambe si riferiscono al lavoro ed ai preparativi per il giorno di festa;


- uso delle forme verbali: suole/solea, ornare ella si appresta/ella si ornava.


Antitesi: - la donzelletta immagina la gioia del dì festivo; la vecchierella può solo ricordare la gioia dei tempi felici;


- per la donzelletta il tramonto annuncia il giorno di festa; per la vecchierella sembra alludere allo spegnersi della vita;


- la donzelletta è il simbolo della speranza giovanile; la vecchierella è il simbolo della memoria.


Come sempre in Leopardi la speranza e la giovinezza si collegano con i temi della festa e della primavera.


Nei vv.16-19 l'attenzione si sposta sul piano visivo: al paesaggio colto nel momento del tramonto. La notte illuminata dalla luce della luna fa distendere le immagini delle tenebre;


Nei vv.20-30 la descrizione passa ora al piano sonoro: la quiete del borgo è interrotta da lievi rumori come il suono della campana, dai fanciulli che gridano, dal fischio del contadino.


SECONDA STROFA (vv.31-37)


E' occupata da un altro personaggio, l'artigiano che nella sua bottega si affretta e si adopera per completare il suo lavoro prima dell'alba. Con il riferimento al "chiarir dell'alba" si conclude il quadro descrittivo delle prime due strofe che si è articolato in tre momenti: tramonto,notte, alba.


TERZA STROFA (vv.38-42)


Si apre la parte riflessiva della poesia in cui Leopardi tende a negare la possibilità del piacere. Il poeta, infatti, annuncia un'amara verità: l'attesa della felicità sarà delusa e alla gioia del sabato seguirà la noia della domenica, accresciuta dal pensiero della fatica quotidiana a cui ciascuno tornerà con rassegnazione.


QUARTA STROFA (vv.43-51)


La conclusione della poesia viene affidata ad una specie di colloquio che il poeta ha con il garzoncello scherzoso" in cui vi è l'analogia tra la successione dei giorni della settimana e la successione delle età della vita. Come il sabato risulta fra i giorni della settimana più bello e piacevole della domenica (livello denotativo) allo stesso modo l'adolescenza che è il tempo dell'attesa e della speranza, dell'immaginazione, delle illusioni, è migliore dell'età adulta (livello connotativo). Il poeta invita il giovane a godere di questo "stato soave" e di non rattristarsi se l'età adulta tarderà a venire.


3. Analisi metrica

Poesia costituita da quattro strofe di settenari ed endecasillabi variamente alternati e rimati;

Presenza di figure retoriche:

  • metafore: età fiorita (giovinezza), festa di tua vita
  • similitudine: come un giorno d'allegrezza pieno
  • allitterazioni: s'affretta e s'adopra
  • consonanze: vecchierella, novellando
  • assonanze: rose e viole, onde, suole
  • onomatopee: martel picchiare, fischiando

queste figure conferiscono alla poesia un'impressione di musicalità

Presenza di numerosi enjambement













giovedì 6 dicembre 2007

LA RECENSIONE

La recensione è un particolare tipo di articolo giornalistico che ha per oggetto l'annuncio di un evento nel mondo della cultura e dello spettacolo.
Essa rientra tra i testi espositivi, fornisce al lettore una descrizione e delle informazioni sull'evento, ma è di tipologia mista perchè contiene anche un giudizio critico.
Si hanno recensioni di libri, film, dischi, mostre, concerti, spettacoli. Per quanto riguarda la nostra esperienza, essa corrisponde alle schede dei romanzi che leggiamo.
Vediamo alcuni schemi di recensione.

Schema di recensione libraria
  1. Identikit
  • autore
  • titolo
  • editore
  • anno di pubblicazione
  • edizione letta
  • prezzo

2. Trama

3. Personaggi

4. Tempo, luoghi

5. Narrazione e stile

6. Commento

Schema di recensione di film

  1. Identikit
  • titolo
  • regista
  • attori principali
  • anno e nazione di produzione

2. Lead

  • esposizione sintetica delle vicende del film
  • esposizione degli aspetti rilevanti del tema affrontato
  • interpretazione data dal regista alla vicenda, sua ideologia, suoi scopi
  • confronto con altre opere dello stesso regista
  • capacità di coinvolgimento dello spettatore

3. Paragrafo conclusivo

  • sintesi del giudizio sul film

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